La scorsa settimana noi di Treeaveller abbiamo fatto un salto in Puglia: l’occasione ce l’ha data una mostra dedicata a Man Ray nel castello di Conversano, in provincia di Bari. Ovviamente abbiamo esplorato anche i dintorni e la prima tappa del nostro viaggio è stata proprio Castel del Monte.

Per chi si nutre di eterodossia, come buona parte di coloro che scrivono su queste pagine e dei lettori che le frequentano, non sarà difficile focalizzare la mente su questa “misteriosa” fortificazione voluta nel 1240 da Federico II di Svevia, lo ‘stupor mundi’.

L’edificio, come è noto, è a pianta ottagonale e a ogni spigolo si innesta una torre a sua volta ottagonale, alta 24 metri. Il diametro dell’intero castello è di 56 metri e svetta isolato su una collina che domina la campagna circostante.
I richiami al numero ‘8’ non si limitano all’edificio e alle torri, ma sono disseminati un po’ ovunque nelle strutture interne (capitelli, stanze, chiavi di volta, etc.).
Proprio questo richiamo ossessivo al numero ‘8’ ha fatto fiorire sterminate tesi e interpretazioni. Una veloce ricerca in rete permette di addentrarsi nelle ipotesi più disparate: c’è chi sostiene che il castello sia lo scrigno contenente il Graal e chi che sia il Graal stesso. Chi ipotizza che rappresenti la corona imperiale di Federico II, chi un sofisticato osservatorio astronomico, chi un enorme congegno matematico, chi addirittura si spinge a considerarlo un tempio a un nuovo dio, il dio di Akhenaton, portato fuori dall’Egitto da Mosè…

Probabilmente qualcuna di queste ipotesi è vera, o quantomeno verosimile, dal momento che Federico II era personaggio estremamente colto nonché appassionato di matematica, poesia, filosofia e astronomia.
Diciamo che un parallelismo con un certo progetto di cui mi ha reso partecipe Pier Giorgio l’ho fatto… me l’ha ricordato molto, ma direi che non è il momento di parlarne (non senza il suo consenso) e quindi lascio tutto avvolto nel mistero, come è giusto che sia.
Il consiglio che do a tutti è, ovviamente, quello di andare a vedere di persona, toccare con mano, respirare l’atmosfera di questo posto in ogni caso magico, qualunque sarà il vostro approccio. E poi formulare la vostra ipotesi, fare i vostri studi e, perché no, tornare qui per condividerli: vi aspettiamo a briaccia tese!
Chi volesse avere qualche informazione (e qualche foto) in più, può leggere il nostro articolo completo su treeaveller.it
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